Inferni medievali dipingere il mondo dei morti per orientare la società dei vivi

Come ben sapevano i predicatori medievali, delle due grandi leve del comportamento umano - la paura del castigo e la speranza del premio - la più efficace era la prima. Di qui, allora, lo sviluppo di immagini dell'Inferno che fra Tre e Quattrocento sono sempre più complesse e crude, così da tur...

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Detalles Bibliográficos
Otros Autores: Gamberini, Andrea, 1970- autor (autor)
Formato: Libro
Idioma:Italiano
Publicado: Roma : Viella 2021
Edición:Prima edizione: ottobre 2021
Colección:La storia. Temi ; 92
Materias:
Acceso en línea:Sumario
Ver en Universidad de Navarra:https://innopac.unav.es/record=b46292263*spi
Descripción
Sumario:Come ben sapevano i predicatori medievali, delle due grandi leve del comportamento umano - la paura del castigo e la speranza del premio - la più efficace era la prima. Di qui, allora, lo sviluppo di immagini dell'Inferno che fra Tre e Quattrocento sono sempre più complesse e crude, così da turbare gli animi e smuovere le coscienze. Ma in che direzione? E a quale scopo? La domanda è assai meno scontata di quanto non possa apparire. Dal momento, infatti, che gli exempla negativi avevano senso solo in funzione di quelli positivi, il grande teatro dei reprobi si prestava anche ad una lettura al contrario, in cui le figure dei peccatori, lungi dal costituire solo un terribile ammonimento, indirizzavano il fedele verso atteggiamenti speculari e opposti a quelli puniti. La critica si faceva insomma proposta, complici le scelte iconografiche di artisti e committenti (comunità, privati, confraternite, ordini religiosi, ecc.), che attraverso il tema dell'Inferno potevano esprimere i propri ideali di convivenza civile -- Contracubierta
Descripción Física:214 páginas : ilustraciones (color) ; 21 cm
Bibliografía:BIncluye referencias bibliográficas (páginas [185]-201) e índice
ISBN:978833137940