Sumario: | Il volume indaga la struttura e la funzione del ‘nexum’, vincolo giuridico del diritto romano arcaico ai confini dell’idea di obbligazione, nella sua dimensione storica. Lo studio parte dai frammenti di Dionigi di Alicarnasso riferibili all’alta arcaicità, evidenziando le peculiarità dei ‘nexi’ rispetto alle forme di dipendenza del diritto soloniano. La riflessione si sposta poi sul profilo dell’‘agere’, vagliando l’ipotesi di un ‘modus agendi’ relativo ai ‘nexi’ in Livio e in Dionigi di Alicarnasso. Il ‘nexum’ assume, quindi, le vesti di un assoggettamento materiale ed eventuale sul corpo del debitore. È un vincolo avente funzione di garanzia personale, regolato dalla ‘fides’. Ciò emerge dalla rilettura in chiave ‘personalistica’ di Tab. 1.5, Tab. 6.1 e delle definizioni di giuristi, grammatici e antiquari. Si indagano, infine, la ‘lex Poetelia Papiria’ e alcuni passi del Digesto, in cui la figura giuridica sopravvive quale ‘pignus conventum’ sui beni del debitore.-- Edizione Scientifiche Italiane
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