Sumario: | Il nucleo del presente volume, nelle diverse aree geografiche prese in esame, è caratterizzato dall’ascesa, dal consolidamento e dal declino dei regimi totalitari, sullo sfondo del conflitto mondiale. In tale contesto, la stampa si configura come strumento di autolegittimazione, rimedio ad una crisi di valori o promessa di un futuro glorioso a servizio del potere. Il discorso giornalistico da così voce alla propaganda di stato, diventando fondamentalmente persuasivo. Struttura informativa, lingua e retorica, titoli, immagini e didascalie, oltre che i contenuti ideologicamente marcati vengono modulati in funzione della “seduzione” del recettore, forgiando un intreccio indivisibile, in cui il potere totalitario persegue un unico obiettivo: rafforzare, confermare o costruire una nazione nuova o, piuttosto, una nuova identità nazionale.
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