Sai cosa mangi? La scienza del cibo

Cosa mangia l’America nell’era moderna? Probabilmente molte delle cose che mangeremo anche noi nel prossimo futuro. Ormai la dinamica dei flussi è chiara: l’hamburger e la Coca Cola sono solo i simboli di un modello di consumo che, con diverse sfaccettature, ha definitivamente contaminato la nostra...

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Detalles Bibliográficos
Autor principal: Hartel, Richard W. (-)
Autor Corporativo: SpringerLink (-)
Otros Autores: Hartel, AnnaKate
Formato: Libro electrónico
Idioma:Italiano
Publicado: Milano : Springer Milan 2009.
Colección:I blu, pagine di scienza.
Springer eBooks.
Acceso en línea:Conectar con la versión electrónica
Ver en Universidad de Navarra:https://innopac.unav.es/record=b32733847*spi
Descripción
Sumario:Cosa mangia l’America nell’era moderna? Probabilmente molte delle cose che mangeremo anche noi nel prossimo futuro. Ormai la dinamica dei flussi è chiara: l’hamburger e la Coca Cola sono solo i simboli di un modello di consumo che, con diverse sfaccettature, ha definitivamente contaminato la nostra cultura del cibo. Se per noi gli spaghetti sono intoccabili e la pizza continua a essere il più gettonato tra i fast food, è comunque vero che le giovani generazioni sentono irresistibile il richiamo del cibo made in USA. All’insegna dell’intercultura e del mercato globale, ci troveremo sempre di più a fare i conti con prodotti per noi alieni come i Marshmallow (le famose caramelle spugnose a forma di cilindretto), magari in versioni addomesticate per sposarsi meglio con il gusto mediterraneo. Del resto il Parmigiano Reggiano e lo Speck dell’Alto Adige negli hamburger di McDonald’s sono già una realtà ed è un dato di fatto che i banchi del supermercato si arricchiscano ogni giorno di nuove proposte sempre più tecnologiche. Le "patatine" che hanno l’aspetto e il sapore del bacon (senza averlo mai visto nemmeno da lontano) sono dei must dell’happy hour, così come prosegue il successo degli energy drink dal gusto dubbio e delle gomme americane (per l’appunto…) che frizzano. È giusto? È salutare? Chissà… Di sicuro c’è una cosa: è la realtà dei nostri giorni. E allora, perché non provare a conoscerla meglio? Perché non lasciare da parte diffidenze e pregiudizi per dare spazio alla pura e semplice curiosità? Pagina dopo pagina, questo libro ci introduce in un mondo diverso ma certamente affascinante, dove si scopre che il cibo può avere dimensioni e significati differenti da quelli che gli attribuiamo abitualmente. Oltre il piacere, oltre il nutrimento, diventa gioco, ricerca tecnologica, sfida scientifica, desiderio di stupire e di distinguersi… Gli autori, esperti riconosciuti del settore, si approcciano a questo mondo con piacevole ironia e distacco professionale, guidandoci alla scoperta dei Pixy Stix, piuttosto che dei Circus Peanuts e dei Lucky Charm, senza peraltro trascurare argomenti più vicini al nostro quotidiano, dalla preparazione del gelato alla conservazione sotto vuoto, alle indispensabili attenzioni igieniche da seguire in cucina. Leggendo, si ha conferma di come l'alimentazione sia davvero una scienza complessa e di quanto siano ampi e stimolanti gli orizzonti che apre alla ricerca, ma si ha anche la percezione netta di quanta distanza possa esserci tra le diverse culture alimentari. Il mondo è bello perché è vario. È vero: la diversità è una ricchezza. Ma perché lo sia veramente va approcciata con curiosità e desiderio di confronto, gli stessi atteggiamenti che scaturiscono in modo irresistibile dalla lettura di questo libro. "Se avete un interesse per l’alimentazione, sarà un’appetitosa lettura" Linda Brazill, The Capital Times.
Descripción Física:X, 245 p.
Formato:Forma de acceso: World Wide Web.
ISBN:9788847011755