L'ordine precario unità politica e pluralità nella 'Staatslehre' novecentesca da Carl Schmitt a Joseph H. Kaiser

Il distacco fra rappresentanti e rappresentati, la sfiducia diffusa nei confronti del ceto politico, la crescente disaffezione al voto e, più in generale, una scarsa partecipazione alla vita pubblica da parte dei cittadini sono alcuni fra i sintomi più appariscenti della carenza di legittimazione ch...

Descripción completa

Detalles Bibliográficos
Autor principal: Scalone, Antonino (-)
Formato: Libro
Idioma:Italiano
Publicado: Milano : Polimetrica 2011
Colección:Collana di filosofia politica
Materias:
Acceso en línea:Sumario
Ver en Universidad de Navarra:https://innopac.unav.es/record=b22569170*spi
Descripción
Sumario:Il distacco fra rappresentanti e rappresentati, la sfiducia diffusa nei confronti del ceto politico, la crescente disaffezione al voto e, più in generale, una scarsa partecipazione alla vita pubblica da parte dei cittadini sono alcuni fra i sintomi più appariscenti della carenza di legittimazione che caratterizza la forma-Stato. Non è un caso che da almeno un secolo se ne denunci la crisi e se ne annunci il superamento. Il presente volume, attraverso l’approfondimento del pensiero di alcuni autori cruciali della Staatslehre novecentesca (Schmitt, Kelsen, Smend, Heller, Leibholz, Kaiser e altri), propone di riconoscere la causa strutturale di quei fenomeni e dunque il tratto inesorabilmente precario dell’ordine politico nel meccanismo autorizzativo-rappresentativo che lo produce. Questo meccanismo infatti, nel momento in cui individua il popolo come unico titolare della sovranità, sembra escludere tanto i singoli quanto le parti organizzate dall’effettivo esercizio di tale potere. L’idea che sta alla base del volume è che la messa in luce di questo elemento aporetico costituisca un passaggio analitico necessario per ogni ipotesi di rinnovamento del modo di pensare e praticare la politica
Notas:Incluye referencias bibliográficas
Descripción Física:332 p. ; 21 cm
ISBN:9788876992131