Il "global compact" sulle migrazioni

Nel contesto della crisi migratoria europea del 2015-16, si è avviato un processo a cui ha partecipato anche la Santa Sede e che ha portato alla stesura e all’approvazione del Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration (Gcm). Iniziato con l’approvazione della Dichiarazione di New York su...

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Detalles Bibliográficos
Autor principal: Czerny, Michael F. aut (Autor)
Formato: Artículo
Idioma:Italiano
Acceso en línea:Acceso al texto completo
Ver en Red de Bibliotecas de la Archidiócesis de Granada:https://catalogo.redbagranada.es/cgi-bin/koha/opac-detail.pl?biblionumber=500546
Descripción
Sumario:Nel contesto della crisi migratoria europea del 2015-16, si è avviato un processo a cui ha partecipato anche la Santa Sede e che ha portato alla stesura e all’approvazione del Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration (Gcm). Iniziato con l’approvazione della Dichiarazione di New York su rifugiati e migranti, il processo che ha condotto al Gcm ha richiesto un anno di consultazioni informali e sei mesi di negoziati. Nell´articolo si considerano le caratteristiche principali del Gcm e le sue somiglianze con i "Venti Punti di azione per i patti globali", preparati dalla Santa Sede. L´Autore è sottosegretario della Sezione migranti e rifugiati del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale.