La pubblica amministrazione tra luci e ombre

A 25 anni dalla riforma del pubblico impiego si dà l´occasione per ripensare la Pubblica Amministrazione, non solamente sul piano organizzativo e giuridico, ma anche su quello etico e antropologico. I suoi 3.240.000 dipendenti fanno dello Stato la più grande azienda del Paese, ma il profilo medio de...

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Detalles Bibliográficos
Autor principal: Occhetta, Francesco (-)
Formato: Artículo
Idioma:Italiano
Acceso en línea:Acceso al texto completo
Ver en Red de Bibliotecas de la Archidiócesis de Granada:https://catalogo.redbagranada.es/cgi-bin/koha/opac-detail.pl?biblionumber=499881
Descripción
Sumario:A 25 anni dalla riforma del pubblico impiego si dà l´occasione per ripensare la Pubblica Amministrazione, non solamente sul piano organizzativo e giuridico, ma anche su quello etico e antropologico. I suoi 3.240.000 dipendenti fanno dello Stato la più grande azienda del Paese, ma il profilo medio dell´amministratore publico è quello di una persona anziana, sottodimensionata nei suoi compiti e poco qualificata. Occorre contrastare la cultura della corruzione, rivedere la logica dei concorsi, premiare il merito ed evitare di normare tutto, per lasciare agli amministratori la possibilità di dare risposte certe e veloci. Altrimenti, per controllare o bloccare l´iniziativa dei cittadini basterà sempre che manchi un francobollo.