Il dubbio insidia o opportunità

Il dubbio può essere considerato la parola d’ordine dell’uomo moderno, il quale, a partire da Cartesio, ha imparato a dubitare di tutto, rimettendo in discussione quanto gli era stato trasmesso, per dare il proprio assenso solo a ciò che è chiaro e distinto. Ma l’accattivante promessa di non avere i...

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Detalles Bibliográficos
Autor principal: Cucci, Giovanni (-)
Formato: Artículo
Idioma:Italiano
Ver en Red de Bibliotecas de la Archidiócesis de Granada:https://catalogo.redbagranada.es/cgi-bin/koha/opac-detail.pl?biblionumber=487093
Descripción
Sumario:Il dubbio può essere considerato la parola d’ordine dell’uomo moderno, il quale, a partire da Cartesio, ha imparato a dubitare di tutto, rimettendo in discussione quanto gli era stato trasmesso, per dare il proprio assenso solo a ciò che è chiaro e distinto. Ma l’accattivante promessa di non avere infine alcun dubbio non si realizzerà. E, invece di scomparire, il dubbio cresce sempre più fino a diventare un incubo da cui riesce difficile potersi liberare: più si cerca una risposta totale e più il dubbio sembra uscirne vincitore. Lo stesso Cartesio è costretto a riconoscerlo, notando che il dubbio indiscriminato rischia di travolgere tutto. Come ha acutamente notato Enrico Castelli: «La storia della filosofia moderna, per buona parte, è la storia di una ossessione: l’obiettività». Portando il dubbio alle estreme conseguenze, non si hanno più criteri per distinguere l’illusione dalla realtà, fino a precipitare nel caos, nella follia, bloccando ogni iniziativa e decisione per qualcosa ritenuto importante: la vita stessa diventa impossibile. Tuttavia, dubitare ha solo una qualifica negativa? È un male da eliminare a tutti i costi? L’ideale della vita sarebbe di non avere mai dubbi e possedere la certezza monolitica di trovarsi nel giusto? Se si parte dalla fiducia in un fondamento certo, allora il dubbio può aiutare a vedere più chiaro, a conoscere la verità. Cartesio esce dalla prigione del dubbio riconoscendo l’esistenza di un Dio infinitamente buono, che non può ingannare: Egli è l’unica garanzia della bontà e della stabilità dell’essere, indispensabili per vivere. Anche nell’esperienza di fede però può darsi un dubbio distruttivo. La Bibbia mette spesso in guardia l’uomo dalla pretesa di possedere la verità. Il dubbio deve essere superato in un altro modo, chiedendo a Dio il dono della sapienza. Considerato in questa prospettiva, il dubbio invita a non presumere di sé e a coltivare l’umiltà; nello stesso tempo, come notava Agostino è possibile dubitare proprio perché ci si trova nella verità. Il dubbio è dunque positivo, quando nasce dal desiderio di vederci chiaro; è rivelatore di una domanda che non si lascia tacitare da rassicurazioni a buon mercato, ma chiede di essere assunta con intelligenza e sincerità. Quindi c’è dubbio e dubbio. Chi pretende una certezza assoluta non deciderà mai; in altre parole, non sarà mai veramente vivo, perché per vivere si deve partire da una fiducia originaria in qualcosa riconosciuto come fondamento, alla base di ogni ulteriore operazione, valutazione e decisione.