Sumario: | [Italiano]:Nel ricco campo di studi sull’epica flavia, “Tremefacta quies. Spazi di transito in Stazio e Silio Italico” ha preso le mosse dalla vena di sensibilità postmoderna di testi che parlano pure al nostro orizzonte presente di cultori e cultrici di letteratura e psicoanalisi, testimoni di conflitti (e l’epica flavia è anche una macroscopica narrazione di conflitti). Tra i due autori la ricerca sviluppa il tema del sonno come transito e ossimoro, tra sonno e morte, insonnia, sogni e presagi. Svolgendo un percorso sistematico che mette al centro i testi, l’approccio filologico si apre ad ampi inserti narrativi e insieme alla messa a fuoco di una poetica di sonno/insonnia. Gli spazi di transito vengono a fuoco quindi nello studio di due traduzioni siliane dell’800, translation dei Punica all’interno della cultura classicista coeva a sfondo patriottico./ [English]: This research is built on three different topics, which are interwoven ("spazi di transito"). The first one deals with sleep, sleeplesness and dreams in Statius' Thebaid; secondly, Silius Italicus' treatment of the same themes are analyzed; thirdly, Onorato Occioni's translation of Punica 1 in 'endecasillabi sciolti' in XIXth Century in Italy are compared to the translation by Cesare Beligoni, with the conclusion of a certain amount of plagiarism. It is an original study, text-oriented and innovative, which gives a contribution to the rich scenario of Flavian studies worldwide.
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