Sumario: | Negli ultimi anni l’esegesi del libro di Geremia trova sempre maggiore fecondità in un approccio “differenziale” al testo, capace di considerare le differenze tra il testo massoretico e il testo della Septuaginta, non come limitate varianti di critica textus, ma, al meglio, come più ampie e significative questioni letterarie. Geremia, per le sue notevoli differenze tra l’edizione in greco (Ger LXX) e l’edizione massoretica (Ger TM), rappresenta un terreno particolarmente favorevole ad una simile indagine. Così, a partire dal tema ricorrente e proprio a Geremia dell’invio de “i miei servi, i profeti”, il presente studio offre una conferma alla teoria dell’espansione del libro da Ger LXX a Ger TM e una chiave ermeneutica del suo complicato processo di formazione, individuabile nella progressiva definizione del paradigma profetico espresso dalla formula letteraria d’invio dei servi del Signore, i profeti, come frutto della continua riflessione sulla possibilità di comunicare la parola divina.
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