Il prisma della natura umana Giansenio interprete di Agostino

Cornelio Giansenio (1585-1638), professore di teologia a Lovanio e poi vescovo di Ypres, si propone di restaurare l’autentica dottrina di Agostino d’Ippona nell’età della Controriforma. La sua opera più celebre s’intitola appunto Augustinus, in cui egli attua un ripensamento e una nuova contestualiz...

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Detalles Bibliográficos
Autor principal: Jansenius, Cornelius (1585-1638) (-)
Otros Autores: D'Aniello, Giovanna editor literario (editor literario), Zardin, Danilo (1954-) prologuista (prologuista)
Formato: Libro
Idioma:Multilingüe
Publicado: Bari : Edizioni di Pagina cop. 2012
Colección:Biblioteca filosofica di Quaestio ; 17
Materias:
Ver en Biblioteca Conventual de El Escorial:http://catalogo.bibliotecasagustinianas.es/cgi-bin/koha/opac-detail.pl?biblionumber=84096
Descripción
Sumario:Cornelio Giansenio (1585-1638), professore di teologia a Lovanio e poi vescovo di Ypres, si propone di restaurare l’autentica dottrina di Agostino d’Ippona nell’età della Controriforma. La sua opera più celebre s’intitola appunto Augustinus, in cui egli attua un ripensamento e una nuova contestualizzazione dell’opus agostiniano. Quest’opera costituisce un monumentale affresco sulla concezione della natura umana, della libertà e della grazia divina. L’Augustinus si articola in tre tomi : il I tomo ricostruisce la storia del pelagianesimo; il II tomo ha per oggetto la condizione di grazia del primo uomo e degli angeli (o natura integra), la natura decaduta e il concetto di natura pura; il III tomo tratta infine le diverse forme della grazia, del libero arbitrio e del suo rapporto con la grazia, della predestinazione e della dannazione. In questo volume – corredato da una Prefazione di Danilo Zardin e da una corposa Introduzione della curatrice – è offerta un’antologia del II tomo, allo scopo di mettere a fuoco alcuni snodi fondamentali che riguardano la condizione della natura di Adamo ante peccatum, post peccatum e sub gratia, con un particolare interesse per la confutazione del concetto di natura pura, i cui “architetti” erano – secondo Giansenio – i teologi della scuola gesuitica. Attraverso questo “prisma”, egli intendeva operare uno smontaggio dell’antropologia tardo-scolastica, al fine di riabilitare una genuina ermeneutica agostiniana.
Descripción Física:484 p. ; 20 cm
Bibliografía:Bibliografía: p. 469-480
ISBN:9788874702343