Sumario: | La violenza "inapparente" dimostra con ostinazione la sua natura inafferrabile e infinita, poiché nasce, inconsapevole, nella scrittura, nella materia viva e immateriale, che rende un testo scritto un oggetto artistico solido, capace di comprendere e riflettere la sensibilità umana nelle diverse stagioni dell'umanità. La letteratura, in questa parentesi di tempo, non si dimostra né innocente né angelica: sembra, invece, capace di riconoscere, attraverso la sua struttura porosa e permeabile, una situazione del romanzo e della sua capacità di rivelare, con la scrittura, la parte in ombra del mondo e le ombre del mondo. Il volume affronta questo tema nella narrativa francese odierna e propone una lettura originale di autori appartenenti ad un canone letterario contemporaneo, che va da Annie Ernaux a Michel Houellebecq, da Philippe Djian a Christine Angot.
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