Sumario: | Il volume descrive un progetto di ricerca-azione nato per rispondere ai bisogni delle nuove povertà che la pandemia del Covid ha messo a nudo nell'area di Via Padova a Milano, quartiere multietnico già marginale della Grande Milano. Come risposta a questo stato di crisi e basandosi su una solida rete territoriale di enti del terzo settore, La terra che non c'è ha usato una serie di terreni abbandonati, sottoutilizzati o inattivi per produrre alimenti freschi, - con il coordinamento scientifico del Dipartimento DISAA-Università degli Studi di Milano - applicando tecniche di coltivo fuori suolo per creare orti-giardini autocostruiti, gestiti con gli abitanti del quartiere. La terra che non c'è ha costruito un'innovativa comunità orticola urbana, composta da giovani studenti, volontari, anziani, disabili, che dona i suoi prodotti a chi ha socialmente più bisogno, agli invisibili del quartiere, realizzando un'economia circolare solidale.
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